In realtà non si spiega. Né si ripone.
Questo è quanto riesco a dire, attraverso la densità di un ricordo che non accetta di scendere a patti.
E dunque resta vischioso, pulsante, a tratti fastidioso.
Niente affatto disposto alla resa, al cassetto che gli compete, che ho scelto per lui amorevolmente.
(Almeno per quanto gli racconto, che i ricordi hanno qualcosa del vino e che il tempo stempererà l’acidume, ne addolcirà i contorni, mi inebrierà di meno. Amorevolmente. È una bugia, non mi crede, per questo non si arrende)
Quel ripostiglio da cui tirarlo fuori nei momenti di abbandono, quando l’inerzia della volontà si dispone a compiacere un tempo beffardo.
Ma è troppo giovane, vuole sgambettare lui.
Andare a zonzo nei vialetti della mia mente. Ora che è primavera, come fosse ieri.
aprile 11, 2005 alle 12:31 pm |
che bella l’atmosfera di questi ultimi post..sembra la predisposizione all’innamoramento che spesso si nutre di questo tipo di ricordi..
aprile 11, 2005 alle 1:00 pm |
la forza sprigiona dalle cose
aprile 11, 2005 alle 1:28 pm |
sigh
aprile 11, 2005 alle 1:45 pm |
tira fuori il meglio da quel cassetto
il resto mettilo in cantina
aprile 11, 2005 alle 2:56 pm |
…
aprile 11, 2005 alle 3:18 pm |
splendido
aprile 11, 2005 alle 6:07 pm |
brezza
sono le grandi pulizie di primavera 🙂
abissi
nessun sigh, please
detroit
tocca a te
odore di luna
commento conciso e pregnante
alma
macchè cantina. vado dritta ai cassonetti
hladik
hai bisogno di sorridere, ultimamente
aprile 11, 2005 alle 6:53 pm |
non ne sono capace. poi mi è passata la febbre e mi rimane solo il raffreddore. tre giorni rinchiusa a gironzolare su internet …mi serve una vacanza.. ciao
aprile 11, 2005 alle 11:25 pm |
certo che ha vita propria…cazzarola. E non provare a domarlo… E’ uno splendido esemplare di puledro …giovane e irruento. Ne ha tutti i diritti.
aprile 12, 2005 alle 12:09 am |
no, i ricordi devono imparare a stare al posto loro, sennò finiscono per condizionarti troppo a lungo, per ricattare. come vempiri emaciati che chiedono inutilmente di rivivere.
aprile 12, 2005 alle 12:11 am |
sono,io, ovviamente