No Alpitour?

Domani comincia l’estate. E io sono troppo stanca per scrivere qualcosa di nuovo. Ogni tanto riciclo qualcosa di più vecchio. Come questo.

Siamo tipi che crediamo profondamente nella democrazia, noi. Soprattutto di questi tempi che non è proprio cosa facile, ma ci piace confidare in un futuro fatto di equità e giustizia, dove tutti saranno chiamati a far parte della costruzione delle proprie esistenze, senza prevaricazione né sfruttamento.
E’ con questo spirito che ci siamo riuniti per decidere delle vacanze estive, ora che i ragazzi sono diventati grandicelli e possono a ben titolo dare il loro prezioso contributo alla nostra piccola società familiare.
Ci siamo accordati preventivamente sulle procedure da seguire e abbiamo stabilito di comune accordo i seguenti criteri: ognuno dei componenti, ad eccezione del cane, avrebbe manifestato la propria preferenza, adeguatamente motivata. Per il cane ci è dispiaciuto, avremmo voluto che anche lui fosse incluso nel processo decisionale, ma è stato un anno difficile: ha partorito tre cuccioli che abbiamo dovuto dar via e la castrazione del suo istinto materno l’ha resa sospetta e diffidente nei nostri confronti. Come soggetto fragile abbiamo stabilito che qualunque sia la soluzione che adotteremo dovrà tener conto dei suoi bisogni.
Abbiamo altresì disposto che le decisioni debbano esser prese a maggioranza qualificata e poiché siamo cinque, io, mia moglie, i ragazzi e la nonna, bisognerà arrivare ai 4/5 degli aventi diritto al voto. Non sono ammesse astensioni e procure.
Ciascuno di noi potrà esercitare solo una volta il diritto di veto senza obbligo di motivazione.
Per definire questi aspetti ci siamo incontrati ogni mercoledì sera per tutto il mese di maggio, nell’immediato dopocena. Le riunioni, peraltro molto informali, si sono svolte intorno al tavolo del tinello e a rotazione è stato nominato un segretario di turno. Quando è stata la volta di Giacomo ha delegato la sorella a causa della partita dell’Italia.
Terminati i lavori preparatori siamo entrati nel vivo delle trattative, che si sono protratte per tutto il mese di giugno, sempre di mercoledì, con una seduta straordinaria l’ultimo venerdì del mese per rientrare nei tempi tecnici. Ci siamo procurati dei bussolotti bianchi e neri per esprimere i voti contro e a favore. Le maggiori difficoltà le abbiamo incontrate con quella santa donna di mia madre, che sembrava essere indifferente a qualsiasi proposta. Si è dovuto fare un lavoro di fino per stimolare il suo potenziale di autodeterminazione e convincerla a presentare il proprio progetto.
Alla fine ci ha proposto 15 giorni in un pensionato religioso a Roccamonfina, lo stesso in cui aveva trascorso delle vacanze da giovane, ma i quattro voti contrari hanno smantellato in buona parte il lavoro sulla consapevolezza democratica condotto nelle settimane precedenti. Giacomo ha proposto un itinerario romagnolo, con visite approfondite a tutti i maggiori parchi di attrazione e cena senza orari fissi. Serena, contagiata da trasmissioni televisive di bassa lega e senza quel minimo di controinformazione necessaria a una sana valutazione, ha stabilito che l’unica destinazione finale valida potesse essere una spiaggia californiana, anche in virtù del recente piercing all’ombelico.
Mia moglie, che nonostante l’impegno innovativo profuso in questi anni nelle attività culinarie, si struttura su un forte nucleo conservatore, ha riproposto la villetta in affitto a San Menaio, dove abbiamo trascorso gli ultimi sei anni delle nostre esistenze balneari. Per quanto mi riguarda, mi sono presentato con la proposta di un campeggio iperattrezzato nelle baie cilentane, a seguito di accorta valutazione costi/benefici nonché di un fantasma giovanile che continua a perseguitarmi.
Bocciata la proposta di Giacomo perché non ritenuta in sintonia con le esigenze di Flora (il cane) e quella di Serena, per inadeguatezza del PIL domestico, si è proceduto alle ulteriori votazioni.
In ragione di vecchie alleanze strategiche e per il fatto di aver esercitato legittimamente il diritto di veto sulla mozione Serena, non mi è parso opportuno votare contro la proposta di Michela, mia sposa e compagna da quasi diciotto anni, coltivando in cuor mio il sogno che mi venisse ricambiata la cortesia.
Ma la democrazia non ama i clientelismi e le alleanze sottobanco e il bussolotto nero di Michela, al mio turno, mi ha provocato una certa crisi nonché il dubbio di dover prima o poi ripresentarmi per chiedere la fiducia.
Non siamo approdati a nulla, ma lo abbiamo fatto in modo impeccabile. Assolutamente corretto.
Passeremo agosto in città a causa del mancato raggiungimento del quorum. Potremmo apportare modifiche al regolamento di voto, ma è troppo tardi. I ragazzi passeranno qualche giorno a Fregene con i cugini, questo è dovuto. Mia madre si organizza con la parrocchia per il ferragosto a Pietrelcina, in un agriturismo all inclusive.
Io e mia moglie ci daremo alla verniciatura delle ringhiere e ad altre piccole occupazioni sistematicamente rinviate nel corso degli anni. E quando a settembre mi rinfaccerà la stanchezza e la mancata villeggiatura sul Gargano io chiuderò un momento gli occhi e mi perderò nel ricordo del mio fantasma giovanile. Perché la democrazia si nutre di ideali, talvolta di utopie.

16 Risposte to “No Alpitour?”

  1. anonimo Says:

    Stessa fine dei referendum.

  2. Matho Says:

    ah

  3. glider Says:

    Estate
    Sei calda come i baci che ho perduto
    Sei piena di un amore che è passato
    Che il cuore mio vorrebbe cancellare

    Estate
    Il sole che ogni giorno ci scaldava
    Che splendidi tramonti dipingeva
    Adesso brucia solo con furore

    Tornerà un altro inverno
    Cadranno mille pètali di rose
    La neve coprirà tutte le cose
    E forse un po’ di pace tornerà

    Estate
    Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
    L’ estate che ha creato il nostro amore
    Per farmi poi morire di dolore

    odio l’Estate

  4. Flounder Says:

    la primavera e l’estate sono da sempre il regno del possibile.
    poi non succede niente.
    e allora tocca rituffarsi nell’inverno e far finta di niente.
    sigh.

  5. Matho Says:

    Estate
    Ricordo ancor le tue frittate
    le mille serenate
    le triglie congelate

    Estate
    i vermi son già presi
    si sono ormai arresi
    ad essere infilzati
    nell’amo attorcigliati

    Estate
    sono un po’ balordo
    tonto come un tordo
    ognor me lo ricordo

    Estate
    da domani vo’ in vacanza
    garrulo in paranza
    a grattarmi la panza
    per sempre fuori stanza.

    amo

    l’Estate e le frittate
    le triglie congelate
    le mogli abbandonate
    le amanti rinsavite
    le fave abbrustolite
    la pelle di serpente
    il cibo per la mente
    dormire e non far niente

    nuotare…
    sognare…
    nell’Africo Mare.

  6. caporaleReyes Says:

    sono svogliato (stanco stanco, no) anch’io. troppo svogliato anche per riciclare un post (troppo faticoso). ho messo su un mp3 e buonanotte.

  7. contrabasso Says:

    Matho, ti prego, se hai un blog dimmi qual è, fallo, soddisfa il mio bisogno, che ci sprechi, Matho si là, Matho si qua!
    Tua fervente ammiratrice.

  8. lupesio Says:

    Ciao Flo.

  9. Flounder Says:

    il disgraziatissimo matho ha chiuso il blog. è stato decretato il lutto.
    poi, per piccola nota esegetica, mi si spieghi cos’è un’ amante rinsavita : un’amante che rinuncia al ruolo e si ritira in buon ordine o un’amante che intende var valere le sue pretese con forza?

  10. Flounder Says:

    bentornato lupesio

  11. contrabasso Says:

    Un’amante rinsavita: come una cenerentola che si risvegli da un lungo sonno; lei no, mica rinuncia al ruolo e si ritira in buon ordine, no. Lei no, mica fa valere le sue pretese con la forza – che con la forza è uguale a non farle valere, no.
    Lei un giorno si sveglia ed è così incazzata, ma così incazzata che si guarda attorno, comincia a ridere a crepapelle finchè non esplode in migliaia di pezzi a furia di risate! Ecco!

  12. contrabasso Says:

    Matho, disgraziato. Trovato e già perso!

  13. Matho Says:

    l’amante rinsavita
    non è mai cornuta
    e per sentirsi viva
    è sempre recidiva

  14. zop Says:

    cicli e ricicli… anch’io lo faccio ogni tanto! e spesso le cose “riciclate” sono anche più ponderate e belle!

  15. Flounder Says:

    matho, ti vedo molto preparato sull’argomento… studi superiori, master?

  16. Matho Says:

    solo studi teorici ….
    sono un’anima candida …
    senza macchia.

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