Io non mi commuovo facilmente. E nemmeno – di solito – ho bisogno di prendere parole in prestito dagli altri, ché le mie fanno il bello e il cattivo tempo e sono quattro stagioni. Ma oggi ho trovato una cosa da rubare.
Ho chiesto il permesso, però.
Grazie, Pispa. Magari stasera te la recito.
Ti scrivo
ti scrivo,
per dirti che sono ancora io
dopo la notte
la quiete la tempesta il sonno agitato
la sveglia a un’ora presta
ti penso
perché scrivere qui non può bastare
ad acquietar gli umori
le onde il mare
potremmo passeggiare
chiusi nella stanza
e spiegare i reciproci amori
poi, ridere di noi
dicembre 22, 2005 alle 2:56 PM |
..ottima padrona di casa e ora anche talent scout…i diplomatici di tutto il mondo non sanno quello che si stanno perdendo…;-)
dicembre 22, 2005 alle 2:58 PM |
diglielo, brezza, diglielo.
che volendo so fare anche il soufflé e disporre i bicchieri a tavola.
dicembre 22, 2005 alle 3:02 PM |
chi ha i denti non ha soufflé…
dicembre 22, 2005 alle 3:08 PM |
sembra un proverbio dell’associazione medici dentisti.
o un tentativo di campagna di promozione mista ministero dell’agricoltura e della sanità:
“mantieni i tuoi denti sani con l’alimentazione mediterranea. che so’ ‘sti sufflè!”
dicembre 22, 2005 alle 3:09 PM |
a proposito di francesismi..ma il flute si usa ancora?
dicembre 22, 2005 alle 3:11 PM |
(mi piace sta cosa che evidentemente siamo cosí scombussolate dalla poesia che potremmo fare le cretine a non finire per cercare di dissimulare..ma siamo disperatamente romantiche Flou..ammettiamolo..)
dicembre 22, 2005 alle 3:18 PM |
(io l’ho ammesso subito. volevano farmi confessare sotto tortura, ma non c’era bisogno di arrivare a tanto. non sono dura, è che mi disegnano così.)
flute per spumanti brut e champagne
coppe per quelli dolci
dicembre 22, 2005 alle 3:21 PM |
comunque grazie per aver esaudito la mia richiesta di strappailcuoreetraffigiloripetutamente..
dicembre 22, 2005 alle 3:28 PM |
Dunque, sulla flute date retta a me: buttatele! Champagne e spumanti vanno rigorosamente bevuti con un bel ballon riempito a metà, per un’inebriante esplosione di sentori.
dicembre 22, 2005 alle 3:31 PM |
(di quanto scendono le mie quotazioni se dico che non amo molto lo champagne e che non riesco a cogliere le differenze tra il fine perlage e l’idrolitina? rischio di non sposare un diplomatico ma il cavalier gazzoni?)
dicembre 22, 2005 alle 3:32 PM |
Bustro, tu non é che fai il diplomatico per caso? (non in senso dolciario)
dicembre 22, 2005 alle 3:32 PM |
bella la poesia.
dicembre 22, 2005 alle 3:33 PM |
lo sciampagne nun me piace manco a me! I flute li uso per il prosecco….
dicembre 22, 2005 alle 3:33 PM |
Ringrazio sentitamente: hai assolutamente ragione.
(e in più tifo per il Bologna, che è del figlio del cavalier Gazzoni: proprio bastardo sono)
dicembre 22, 2005 alle 3:35 PM |
tra le 15.32 e le 15.33 un tot di gli italiani non ha nulla da fare.
provate a persuadermi del contrario, adesso.
robe’, parliamone.
è un buon partito?
dicembre 22, 2005 alle 3:36 PM |
come se poi.
come se poi nel resto della giornata, invece.
uhauhauha.
dicembre 22, 2005 alle 3:37 PM |
azz almeno due gg prima di natale MI POTRO’ FERMARE UN ATTIMO???????????????????
dicembre 22, 2005 alle 3:37 PM |
A me non piace per niente, il Gazzoni.
Spero che venda il Bologna il più in fretta possibile.
Ha soldi, sì, ma secondo me li spende male.
Oddio, per quello che può valere il giudizio di uno come me naturalmente.
dicembre 22, 2005 alle 3:39 PM |
poi magari lo troviamo piegato su un tavolino che si fa le piste di polverina bianca, con tutte le bollicine nel naso.
hai ragione, con questi ricchi non è cosa.
dicembre 22, 2005 alle 3:40 PM |
Flou..ti ho seguita di nuovo di lá da Pispa e ci ho trovato la poesia lasciata dal signor Tossani qui sotto…maró..non so se ci sia spazio per altre coltellate…
dicembre 22, 2005 alle 3:42 PM |
Ma no, ci sono dei ricchi che vale la pena.
Dei ricchi che si può anche fare.
Dei ricchi che poi uno/una dice: be’ pensavo peggio.
Dei ricchi che non sembrano neanche ricchi, ma il bello è che lo sono.
dicembre 22, 2005 alle 3:43 PM |
brezza, te vuo’ sta’ cinco minuti quieta? 😀
(che oggi si sta concentrando tutto il lavoro di un mese, anche se non si direbbe. dissimulo bene. sto da stamattina al telefono)
dicembre 22, 2005 alle 3:44 PM |
Ehm, cioè…
E’ un poemetto stupendo quello di Giudici, io non volevo tirare coltellate, giuro: è che si parlava di parole e di altre cose che mi sembravano attinenti.
Quando sono triste leggo spesso cose tristi; mi dà l’idea di non essere solo.
Chiedo scusa, comunque.
dicembre 22, 2005 alle 3:46 PM |
non ti preoccupare, noi qui siamo abituati. pensa che nei giorni in cui siamo felici ci sentiamo così in colpa che subito ci leggiamo qualcosa di disperato.
era nelle clausole del contratto di iscrizione al blog, sennò ce lo chiudono.
dicembre 22, 2005 alle 3:50 PM |
Roberto..per noi la qualitá delle poesie (e di certi post) si misura su una scala di coltellate al cuore..quindi hai fatto proprio un bel lavoro..
sono un gigantesco cuore sanguinolento…e come faccio a stare quieta?
dicembre 22, 2005 alle 3:51 PM |
Ma mi preoccupo sì.
Odio sentirmi in colpa (appunto), benché sia una mia condizione abituale.
E mi avete fatto sentire in colpa perché adesso ho la sensazione di aver picchiato e fatto male.
E io non voglio fare del male.
Di solito.
dicembre 22, 2005 alle 3:52 PM |
Ah, Brezza, ora ho capito.
Però mi sento in colpa lo stesso.
dicembre 22, 2005 alle 3:52 PM |
ma che bello, che bello!
un altro masochista. che bello!
vuoi che ti facciamo subito la tessera del club, così inizi a raccogliere punti e coltellate?
dicembre 22, 2005 alle 3:53 PM |
ecco adesso peró non é che posso esagerare con i ringraziamenti Roberto..che poi mi prendono per masochista…;-p..ma non devi sentirti in colpa.
dicembre 22, 2005 alle 3:54 PM |
nel frattempo mi si sbugiardava..ma non era difficile..;-D
dicembre 22, 2005 alle 3:56 PM |
Se volete potete affittarmi come sadico, a questo punto.
Costo poco e un minimo di rientro economico mi toglierebbe tutti i sensi di colpa.
dicembre 22, 2005 alle 3:58 PM |
..a noi ci piacciono i sadici involontari e inconsapevoli…
dicembre 22, 2005 alle 4:00 PM |
mi hai battuto sul tempo.
per di più nel mio blog.
cose ‘e pazze!
dicembre 22, 2005 alle 4:02 PM |
scusasse…(rido)
dicembre 22, 2005 alle 4:03 PM |
Quindi prima vi piacevo e adesso non vi piaccio più, dato che ormai sono consapevole e volontario.
Lo sa solo dio come faccia, io, a sbagliare sempre ogni mossa, cercando di correggere la mossa precedente che invece risultava alla fine fine giusta.
dicembre 22, 2005 alle 4:05 PM |
ansia da prestazione da commentatore?
provato con i fiori di bach?
3 gocce di Larch prima di ogni commento.
dicembre 22, 2005 alle 4:08 PM |
prova col trapianto del cuore, magari riacquisti punti
dicembre 22, 2005 alle 4:09 PM |
Ok, va bene.
Passo e chiudo.
Ciao.
dicembre 22, 2005 alle 4:09 PM |
Roberto non ti affliggere, stai andando bene se teniamo conto che 4 cromosomi X contro 1..non é facile..anzi adesso 6 con Annabella..
dicembre 22, 2005 alle 4:10 PM |
era una battuta…..
dicembre 22, 2005 alle 4:10 PM |
(si sarà offeso? siete delle megere, ecco cosa siete)
dicembre 22, 2005 alle 4:11 PM |
annabella è presente dall’inizio ma il miei due cromosomi non li avete cagati!
(sto facendo l’offesa anche io và….)
dicembre 22, 2005 alle 4:12 PM |
(se volete vi racconto la mia tesi sul fatto che il cromosoma Y contenga il 99,9% dei mali del mondo)
(ah, no, avevo detto passo e chiudo)
(è che mi sto divertendo e faccio fatica a chiudere, tutto lì)
dicembre 22, 2005 alle 4:15 PM |
annabella, perdonaci, non avremmo mai dovuto.
io e brezza non ti meritiamo.
dicembre 22, 2005 alle 4:15 PM |
va leggermente meglio ma non son ancora così convinta…
dicembre 22, 2005 alle 4:16 PM |
e dire che volevo regalarvi una poesia anche io, siete delle ingrate!
dicembre 22, 2005 alle 4:17 PM |
aspe’, riprovo.
annabella, noi non ti meritiamo.
vedrai, troverai qualcuno migliore di noi, quancuno che ti ami davvero, che ti rispetti per ciò che sei.
perché tu sei bella, bella dentro.
non è giusto che ti accontenti di così poco.
(va meglio?)
dicembre 22, 2005 alle 4:21 PM |
coore..coore ingrato….
dicembre 22, 2005 alle 4:21 PM |
leggo della sottile ironia nelle tue parole…. quel “noi non ti meritiamo” suona forse come lei che vuolelasciare lui non sa come fare a toglierselo di mezzo e allora gli dice che “non lo merita”?…….
dicembre 22, 2005 alle 4:21 PM |
(ehm, come unico Y, flou, sembra quasi che tu stia dicendo ad Annabella: ma come? togli già il disturbo?)
😉
dicembre 22, 2005 alle 4:22 PM |
comunque Annabella, se cambi idea..mi sono appena trovata un pezzo di cuore sano sano e pronto a essere trafitto..
dicembre 22, 2005 alle 4:25 PM |
annabella, hai mai sentito una donna dire: non ti merito?
io mai.
ci sono degli studi che dimostrano che solo il cervello maschile può elaborare questo genere di concetti.
bisognerebbe chiedere a broono, lui sa tutto.
dicembre 22, 2005 alle 4:26 PM |
allora per avere una risposta devo rigirare la domanda al maschile?
😉
dicembre 22, 2005 alle 4:29 PM |
Rispondo che fare il diplomatico (dolce) non sarebbe malacccio. Ahimè non faccio il diplomatico (servitor dello stato) per ragioni meramente caratteriali.
Detto ciò scuoto sconsolato la testa a sentir Flounder dir che non sente la differenza tra sciampagne e gazzosa.
Io che delle bollicine sono un cultore anche al risveglio, prima di qualunque altra cosa, mi offro per cambiarti la vita o quantomeno le pupille gustative
dicembre 22, 2005 alle 4:33 PM |
annabella, non farlo!
bustro, risotto porri e champagne sì, risotto fragole e champagne sì, radicchio e champagne pure.
ma a berlo non mi è gradevole.
dicembre 22, 2005 alle 4:34 PM |
vabbè allora me ne vado….
dicembre 22, 2005 alle 4:36 PM |
senza la poesia? Annabella, nun se fa accussí!
dicembre 22, 2005 alle 4:37 PM |
vogliamo la poesia e anche la letterina sotto il piatto.
dicembre 22, 2005 alle 4:42 PM |
Probabilmente non hai mai bevuto del buon champagne 😉
dicembre 22, 2005 alle 4:46 PM |
la poesia è mia, non so scrivere poesie, ma se è vero che appartiene a chi la legge e la apprezza….
Zingaresca
Un giorno
Un albero di mogano
Parlò d’amore ad una zingarella,
La zingara gli diede questa sola risposta:
“Chi mette le radici
è sradicato dalle tempeste,
rovesciato dentro la prigione scavata
dal loro stesso intrico.
Noi siamo funghi
Venuti dalla pioggia
Cresciamo sopra i resti inconsistenti
Di tutto ciò che cade.
Il vento fa volare i nostri semi
In ogni direzione
Sopra qualsiasi terra.
Così, noi
Scorriamo nel futuro
Senza badare a linee di frontiera
Noi
Così simili ai fiumi
Senza mai passaporti”.
Satchidandan
dicembre 22, 2005 alle 4:46 PM |
adesso alza il piatto…
🙂
dicembre 22, 2005 alle 5:00 PM |
grazie.
dicembre 22, 2005 alle 5:06 PM |
:**
dicembre 22, 2005 alle 5:06 PM |
svista, ovviamente volevo dire la poesia NON è mia!
dicembre 22, 2005 alle 5:07 PM |
mi piace cresciamo sopra i resti inconsistenti di tutto ciò che cade
mi fa venire in mente un sacco di cose.
dicembre 22, 2005 alle 5:14 PM |
ah, ma se si parla di coltellate qui ci vuole ‘o malamente
(isso e issa ci sono già, mi pare)
dicembre 22, 2005 alle 5:17 PM |
non c’entra nulla ma é un po’ che ve lo voglio chiedere: ma come si fa il corsivo nei commenti?
dicembre 22, 2005 alle 5:17 PM |
qua s’ è divagato assai, oggi.
al nuovo anno toccherà ricomporci.
(intanto dopo il calendario osé, il 2006 si aprirà con l’oroscopo di Flounder, in un’unica previsione annuale)
dicembre 22, 2005 alle 5:19 PM |
evvai!! per gli ultimi giorni si puó divagare dice la leggenda..
dicembre 22, 2005 alle 5:31 PM |
grazie
dicembre 22, 2005 alle 7:31 PM |
“pensa che nei giorni in cui siamo felici ci sentiamo così in colpa che subito ci leggiamo qualcosa di disperato”
“potremmo passeggiare
chiusi nella stanza
e spiegare i reciproci amori
poi, ridere di noi”
molte, troppe cose da tenere qui, con tutta quella vertiginosa equidistanza tra il disperato ed il riso
dicembre 22, 2005 alle 7:53 PM |
Ma la poesia in testa è di pispa o no?
Fatemi capire essendo io duro di comprendonio.
Mi piacque, senza esagerare, di chicchessia che sia, orca.
Che sto natal me rompe, orca.
Meglio le Pifanìe, le befane, tutto quello che volete.
MarioB.
dicembre 23, 2005 alle 12:25 am |
la poesia è di Pispa.
io l’ho rubata, o meglio presa in prestito.
l’ho messa qui perché volevo dedicarla a qualcuno che passa di qui.
poi passa prufrock e sottolinea a matita blu. e il senso delle cose si riempie.
ho visto La città incantata, stasera.
m’avanza mezzo chilo di poesia, qualcuno la vuole?
dicembre 23, 2005 alle 12:35 am |
per me coltellate basta. (oggi ho invocato i sadici involontari e inconsapevoli e sono stata accontentata..o forse dovrei dire punita). buona notte.
dicembre 23, 2005 alle 1:30 am |
Perdonami amor mio, ma son stato fuori per lavoro tutto il dì.
La storia del “Non ti merito” per la quale mi hai chiesto consulenza:
Non è che le donne non lo dicono.
E’ che non lo dicono spesso e quando lo dicono lo dicono in situazioni nelle quali di presente c’è solo l’oggetto della loro frase ed è sempre il termine di situazioni talmente disperate che quella è l’ultima cosa che dicono prima di chiudere definitivamente senza proferire altra parola, confidenze alle amiche comprese.
Ecco perchè non l’hai mai sentita.
Non l’hai mai sentita perchè tu sei donna e non ci sei quando una donna lo dice a un uomo.
Fossi uomo l’avresti sentita almeno una volta.
Fossi me l’avresti sentita un sacco di volte.
Ho imparato che la cosa davvero difficile per una donna non è tanto dirlo, ma farne seguire una presa di coscienza con relativa modifica di sé.
Si limitano a dirlo come sigillo finale.
La differenza è lì.
L’uomo vive l’inadeguatezza come un punto di inizio e fa di tutto per rendersi migliore perchè l’uomo vuole sempre essere migliore di chi gli sta di fronte.
La donna come un punto di fine oltre il quale è impossibile andare perchè se tu sei migliore di lei, lei, per farti avere ciò che meriti, si leva di torno.
E va col tuo amico quello scemo.
dicembre 23, 2005 alle 4:15 am |
entro solo ora, perché avevo da fare con le coltellate e non mi usciva più il cilicio.
mi spiace non riuscire a collegarmi durante il giorno, non carica, il computer si impalla, forse non mi merita.
mexda potevo divertirmi un po’, gradisce un’altra coltellata, insieme all’idrolitina? no, grazie. non la merito, addio.
io qui ci faccio una pièce. ci metto anche l’amico scemo che è una costante.
però è strano perchè di solito si cerca di andare con l’amico figo, bò, usanze. 🙂
dicembre 23, 2005 alle 4:31 am |
Si cerca di andare con l’amico figo perchè è di sublimare, che si ha bisogno.
Si finisce con l’andare con l’amico scemo perchè si scopre che per quello figo ci vuole tempo e il problema va rimosso in fretta.
E poi il parallelo con se stesse, quando è il senso di inadeguatezza il problema, soddisfa di più se il successivo è scemo.
Non mi dare speranze di trovar qualcuno a cui rompere le scatole a quest’ora, altrimenti è la fine.
Io qui a quest’ora ci vengo solo per spegnere la luce e rimboccare coperte.
dicembre 23, 2005 alle 8:10 am |
mi sono addormentata mi dispiace moltissimo. avrei approfondito l’argomento dei tre amici (Lui, il figo e lo scemo).
è bellissimo, e lei sa tante cose, lei mi pare si sia laureato sull’argomento “ménage à quatre”.. mmm… diabolico…!
allora le pongo una domanda cui, cortesemente, potrà anche non rispondere:
– se uno è figo
– e l’altro è scemo (a questo punto io voto per lo scemo, se ne parla troppo e male)
– Lui, com’è?
me lo dica, m’è rimasto qui.
grazie, ossequi.
dicembre 23, 2005 alle 9:52 am |
Minchia!!!
Una marea di commenti!!!
Io, invece, volevo solo dire questo: soprattutto “…ridere di noi”.
dicembre 23, 2005 alle 11:30 am |
ridere di noi
riuscirci significa che davvero la tempesta è passata
dicembre 23, 2005 alle 11:33 am |
e comunque scriverne qui non basta ad acquietarmi.
questo è sicuro.
dicembre 23, 2005 alle 12:25 PM |
questo è un messaggio copia-incollato. non avrei potuto fare altrimenti. ho troppo poco tempo in questi giorni e molte persone a cui voglio augurare buon natale. di cuore. deb
dicembre 23, 2005 alle 1:00 PM |
Se uno è figo e l’altro è scemo, l’altro è perfetto.
Il figo gli è amico perchè vorrebbe la sua intelligenza.
Lo scemo gli sta accanto perchè vorrebbe la sua bellezza.
Lui è il meglio che gli altri due non hanno.
Per gli auguri qui sotto:
Se qualcuno lascia un augurio del genere da me, prometto che pago un hacker per formattargli il cumputer a distanza.
dicembre 23, 2005 alle 1:25 PM |
la dritta non ti fare impresionare da broono, se leggessi la sua poesia di natale capiresti che il tuo copia/incolla non è così grave
😀
anche se una domanda per te ce l’ho, dove starebbe l’augurio?
dicembre 23, 2005 alle 1:36 PM |
Flou, qui dentro ancora più che altrove noi siamo chiacchiere e distintivi e le parole, qualsiasi parola, anche le più taglienti, quelle che meglio senbrerebbero incastrarsi, sono approssimazioni punto e basta. Un bacio alla figlia prima, poi uno anche alla madre, sarete uno dei tanti gesti nascosti, questo posso garantirtelo, tra il gesto apparente di deglutire qualcosa di buono, di ascoltare un cd che mi strugge, di leggere cose come a frugarmi dentro.
dicembre 23, 2005 alle 1:37 PM |
Cazzo, era un augurio il mio. Ciao
dicembre 23, 2005 alle 1:39 PM |
io non sono mai chiacchiere e distintivo.
mai.
neppure qua dentro. ogni parola ha un peso, lo stesso identico di ogni mio gesto. ogni rigo ha un valore, lo stesso che mi acvcompagna nella vita di tutti i giorni.
è così anche per molti di voi. spero.
dicembre 23, 2005 alle 1:40 PM |
lo so.
stavo per accingermi a fare la stesa cosa quando ho letto questo. era esattamente ciò che avrei scritto anche prima, con qualche riga in più.
a te un bacio grosso.
(non equivochiamoci con le parole)
dicembre 23, 2005 alle 1:42 PM |
beh signori non resta che augurarvi buone feste!
Divertitevi, nutritevi, avvinazzatevi, e riposatevi che poi si ricomincia.
Flo tanti baci sparsi anche alla cucciola e che il nuovo anno si porti via le bruttezze del vecchio che sta morendo.
Salute!
dicembre 23, 2005 alle 1:50 PM |
Un minuto del tuo tempo lo colgo io.
Mi vesto di rosso, coi bordi col cotone, la barba arruffata, il cappello col pompon.
Ti sorrido e ti chiedo come stai.
Ho regali nel sacco, ma so gi
dicembre 23, 2005 alle 1:54 PM |
(non equivochiamoci con le parole)
Impossibile. Hai equivocato quel che intendevo per “chiacchiere e distintivo”. Lo vedi? Siamo condannati al silenzio (o a un rovescio di un’impronta).
dicembre 23, 2005 alle 2:02 PM |
io e te ci equivochiamo spesso. poi passa.
(nei giorni di festa va anche peggio, lo ammetto)
ecco, paolo, nessuno ti ha chiesto niente.
grazie dell’augurio, in ogni caso.
pensa a star bene.
le fragole io le odio, chi mi conosce lo sa.
dicembre 23, 2005 alle 2:07 PM |
ehm…..
dicembre 23, 2005 alle 2:13 PM |
ehm…ehm…
dicembre 23, 2005 alle 2:14 PM |
dicevate?
dicembre 23, 2005 alle 2:15 PM |
no niente passavo di qui, volevo lasciarti degli auguri carini, poi è arrivato babbo natale e allora
ehm……