Prendimi, fuoco

Sono  stata  a  vedere una  cosa  bellissima,  quelle  di  quando la religione si mischia alla terra, agli elementi pagani.

Un rito funebre condiviso con migliaia di persone, lingue e colori mischiati, in una sera profumata di primavera.

Qui e qui i link musicali, bellissimo Mesto ricordo e i Miserere. E immaginate un’intera cittadina abitata da questi suoni, dalle sette di sera fino a notte inoltrata. Un lunghissimo coro a tre voci, interminabile, per sette, otto ore di fila.

E centinaia di incappucciati e donne a lutto – vecchissime, antiche – che camminano scalze, in processione, lasciandosi colare la cera bollente sui piedi nudi, di vicolo in vicolo.

Bambine piccolissime vestite da angeli della morte che svolazzano in giro.

Ed enormi fuochi ovunque, in ogni largo, in ogni piazza, enormi falò purificatori a propagare un caldo che invade tutto lo spazio.

La processione ondeggia, seguendo un antico passo di derivazione greca in tre battute lentissime con avanzamenti e indietreggiamenti laterali, in diagonale.

Un moto ipnotico che – ti piaccia o meno – ti rapisce e ti priva di ogni pensiero.

Prendimi, fuoco, prendimi

27 Risposte to “Prendimi, fuoco”

  1. Flounder Says:

    ‘ste marce funebri sono bellissime, una roba senza pietà.
    aitan, tienile presenti per quel fatto là 😀
    e comunque era per dire buona pasqua a tutti.
    senza uovo, ma che il fuoco vi bruci, vi tolga ogni strato di pelle superflua.

  2. anonimo Says:

    Buona Pasqua a te Flo e a tutti.

    Mi

  3. anonimo Says:

    Sei meravigliosamente una meraviglia meravigliosa e meravigliante.

    :*

    Gnama

  4. Zu Says:

    Nella forma delle fiamme vedete anche voi una persona in piedi con le braccia aperte?
    (chissà se sta cantando “Just one Cornetto…” sull’aria di ‘O sole mio)

  5. aitan Says:

    Sono davvero belle e toccanti queste marce funebri.
    Resta senza preoccupazioni, ne terrò presente per quel fatto là (che desidero sia quanto più là possibile e che vorrei anche voi voleste che più là possibile debba essere e sia (ché il fuoco è bello per riscaldare, riattizzare, risvegliare e risuscitare, mica solo per consumare e chiudere il ciclo)).
    Proverò a procurarmi il cd (e se dovesse essere troppo difficile, ne ho che corrispondono bene alla funzione; uno bello assai si chiama Dead & gone – Trauermarsch e contiene strazianti canti della Vucciria insieme a classici Miserere, bande messicane, sospiri etnici e urli sassofonici).
    (Mentre scrivo sto ascoltando quell’altro cd là. È tutto bello, ma un paio di tracce sono di sconvolgente bellezza. E anche quell’In the end lo trovo assolutamente convincente in versione audio. Un degno finale).

  6. Flounder Says:

    aitan,
    ma la cosa bella è stata il modo in cui sono capitata in questa cosa, che mi è piovuta tra capo e collo grazie a due persone conosciute da pochissimo e che vi toccherà conoscere quanto prima.
    proprio due di quelli che ci piacciono assai.

  7. anonimo Says:

    Non lo dire a me che prendo fuoco facilmente. A ripensarci, ieri notte con la bomboletta di butano a ricaricare l’accendino mentre tra le dita tenevo il sigaro, forse avrei potuto andare anche oltre la pelle superflua.

    Buona Pasqua a te, madama bloggheressa e simpatica corte dei miracoli di commentatori.

    A.

  8. Flounder Says:

    zu,
    è vero. c’è un uomo nel fuoco.
    cavolo, adesso mi toccherà scriverne una storia 😀

    gnamina,
    grazie assai. ma non sono io, è il mondo intorno. io umile cronista, sono.

    A.,
    non lo sapevo che fumavi il sigaro..
    e buona pasqua, sì.
    mi,
    sorridenti sempre

  9. anonimo Says:

    ti abbiamo riconosciuta sei la prima della processione
    un po’ paffutella però!

  10. ipsediggy Says:

    oppio

  11. Flounder Says:

    ovvio

    ma è anche vero che i culti che si protraggono da secoli contengono degli elementi pagani molto forti.
    questa è una celebrazione che dovrebbe essere molto angosciante ma non lo è, grazie al fuoco.
    ogni mezz’ora la vampata brucia e dissolve, euforizza.

  12. ipsediggy Says:

    oppio rubato.

    e la sera tutti a mignotte, a rubare, a uccidere, a mentire, minacciare, a eccetera che tanto poi c’è la vampata di fuoco. in ultima istanza c’è il pentimento con conseguente perdono.

    ipocriti che celebrano riti ipocriti.

  13. Flounder Says:

    iggy, e ci hai ragione, ci hai.
    ed è per questo che stasera – per compensare – mi dedicherò ad altri culti, assai più pagani.
    sempre roba di due passi così e tre colì.
    ma insomma, tutt’altra storia 😀

  14. ipsediggy Says:

    io anch’io.. i miei saranno passi sparsi, rockritmati. 😉 pubblicità:
    http://www.myspace.com/spellboundnite

  15. ipsediggy Says:

    have a good dancing spellbound nite..

  16. HangingRock Says:

    per quando torni a casa,se ancora non ti basta

  17. melpunk66 Says:

    ispediggy
    che gli “officianti” il rito poi vadano a mignotte o uccidano non c’entra un’antara con ciò che hanno fatto (o officiato). un rito è un rito! mica pizza e fichi!

  18. cyrano56 Says:

    questa esperienza te la invidio 🙂

  19. cyrano56 Says:

    p.s. Auguri 🙂

  20. Flounder Says:

    hanging.
    ho aspettato tanti anni ma era tutto lì.
    come imparare ad andare in bicicletta.

  21. katiuuuscia Says:

    sei andata a sessa, ove non sono mai stata. grande. l’altra domenica s’adda ire alla madonna delle galline, a pagani. altra atmosfera, ma coinvolgente.

  22. ipsediggy Says:

    melpunk,
    e invece c’entra eccome. il legame sta nella parola ipocrisia. gente ipocrita che celebra riti ipocriti. evidentemente anche “peccare” fa parte del rito.
    mica cotichie..

  23. didolasplendida Says:

    se non mi portate alla madonna delle galline mi incazzo (che partecipo anche al sito)
    http://gallineputtane.splinder.com/

  24. anonimo Says:

    Banda Ionica, Per Domenico Morelli.
    (sì sì, ci dev’essere una cimica da qualche parte, non c’è verso)

    lisa

  25. IceKent Says:

    che brutta cosa, la religione. ed anche il suo contrario.

  26. melpunk66 Says:

    ipsediggy
    scusa, ma credo tu faccia confusione tra il rito, che è una cosa, e chi “officia” il rito, che è un’altra. le persone sono ipocrite, i riti no. sempre che ci si intenda su cosa sia un rito, altimenti stiamo perdendo tempo. saluti
    mel

  27. Flounder Says:

    a me piacerebbe molto che tu ce lo spiegassi sinteticamente, melpunk.
    il fatto del rito, intendo.
    (che secondo me ci faresti una spiegazione bellissima, tu)

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