This entry was posted on aprile 29, 2007 at 2:14 am and is filed under Senza Categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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il pantheon delle divinità che girano intorno alla caviglia è ampio e vasto: c’è il dio che le ha create, il dio che le fa muovere e il dio che le sfiora.
è una trimurti inscindibile.
io promuovo la caviglia a patrimonio mondiale dell’umanità , sotto patrocinio UNESCO
(in realtà questo post non voleva parlare di tango. assolutamente no, nemmeno ci pensavo. era un post di riflessione teologica: l’analogia tra caviglia e mela, tra malleolo e serpente, tra collo del piede ed estasi mistica)
Sull pianta del piede si regge il corpo e con e dalla caviglia in sù si articola.
E quasi per tutto partiamo e facciamo di lì.
Una volta mi disse un medico scrittore:
Tu non sai quante guerre e battaglie si sono perse per guai ai piedi dei soldati…..
blulu, per me torino vuol dire messe sataniche, gobino e milonghe 😀
(la città si struttura nel mio immaginario come luogo apparentemente tranquillo e composto, ma con sottintesi di assoluta perdizione. una sorta di napoli capovolta)
La gamba si assottiglia
alla caviglia
la smania che ti piglia
il senno vaglia
la volontà si staglia
ma non s’appiglia
e allora è la caviglia
a far da vaglio
tu segui la sua voglia
il resto è raglio.
La caviglia è quella cosa
che alla coscia si attorciglia
che ti prende, ti scapiglia
ti confonde e poi ti imbriglia
che ti offre meraviglia
e di notte poi ti sveglia
allâorecchio ti bisbiglia
ti trasforma in una chiglia
trascinandoti in bottiglia
Si fa qui che presente che Maria Callas, bonanima, teneva caviglie degne di proboscidati,
purtuttavia emetteva suoni soprani e sovrani, per quanto non li gradissi, io,
ma la Venere di Rodi, sì,
anche quella di Cirene e pure la mirabilissima di Cnido, eran robuste sopra la calcagna,
come vedesi:
bello! Senza diventar fondamentalisti anche in questo a me ‘sta cosa del codice d’onore m’è sempre piaciuta, come nelle arti marziali, dove non si colpisce mai a tradimento o alle spalle, o si aspetta che l’avversarrio si rialzi prima di proseguire un combattimento
Se vien da clavus
ovvero il “chiodo”
regge il quadro
più è lo snodo.
Se vien da clavis
ossia la “chiave”
compro anche io
la cavigliera
che dall’ occhio
ho tolto trave…
non voleva essere una sottilizzazione.
volevo solo attirare l’attenzione su quanti sono i modi di dire che coinvolgono il creato, il creatore, il cielo, dio e tutti i suoi cazzi e mazzi.
spesso si considerano antefatti e/o parla per assunti dando loro valore universale quando, invece, dovrebbero avere valore personale.
il tutto in attesa dell’estinzione della razza umana e del pianeta che sta malamente occupando.
scusa, il mio di prima, il di adesso e di sempre ot.
Il termine caviglia deriva dalla parola tardo-latina cavìcla (cavicchia), che indicava un grosso chiodo, evolutasi poi nel provenzale cavilha (molto simile al termine italiano attuale).
aprile 29, 2007 alle 2:54 am |
anche se ci ha donato della parola…
aprile 29, 2007 alle 4:19 am |
Quando mi hai raccontato il gioco di caviglia del tango, potevo solo immaginarlo.
Poi ti ho vista ballare e in effetti ho riconsiderato anche io l’esistenza di un dio.
Ma anche più d’uno, si.
Ché uno solo mica la può creare quella meraviglia lì.
aprile 29, 2007 alle 11:18 am |
il pantheon delle divinità che girano intorno alla caviglia è ampio e vasto: c’è il dio che le ha create, il dio che le fa muovere e il dio che le sfiora.
è una trimurti inscindibile.
io promuovo la caviglia a patrimonio mondiale dell’umanità , sotto patrocinio UNESCO
aprile 29, 2007 alle 11:37 am |
(in realtà questo post non voleva parlare di tango. assolutamente no, nemmeno ci pensavo. era un post di riflessione teologica: l’analogia tra caviglia e mela, tra malleolo e serpente, tra collo del piede ed estasi mistica)
aprile 29, 2007 alle 3:53 PM |
(ma lo so, lo so…era solo un modo carino per aggiungere bello detto al bello letto)
aprile 29, 2007 alle 6:57 PM |
quale miglior risposta
aprile 29, 2007 alle 7:11 PM |
Collo del piede: paradiso per vampiri feticisti.
aprile 29, 2007 alle 11:27 PM |
Sull pianta del piede si regge il corpo e con e dalla caviglia in sù si articola.
E quasi per tutto partiamo e facciamo di lì.
Una volta mi disse un medico scrittore:
Tu non sai quante guerre e battaglie si sono perse per guai ai piedi dei soldati…..
MarioB.
ti bacio la caviglia
aprile 30, 2007 alle 1:51 am |
e quante, quante se ne potrebbero vincere per meriti di caviglia acquisiti sul campo?
aprile 30, 2007 alle 10:12 am |
???
aprile 30, 2007 alle 11:22 am |
e pur, forse per un Caviglia gli italiani vinsero la I° Guerramondiale….
http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/caviglia.htm
aprile 30, 2007 alle 11:37 am |
uh, gesù gesù.
tutto trama e cospira, la caviglia, la mamma, il cognome, l’Asia.
sotto i migliori auspici vado a preparare l’artiglieria pesante.
mi voglio immolare, sacrificare al destino dei legamenti.
(ah, mario, mario, se non ci fossi tu a crearmi di queste coincidenze oggi sarebbe solo un piovoso lunedì corroso dalla tosse)
aprile 30, 2007 alle 12:35 PM |
ot:{rettiffico il commento….più che al pueblo al cortile del maglio in effetti c’è una milonga, ma tu, come lo sapevi??:))))}
aprile 30, 2007 alle 12:40 PM |
blulu, per me torino vuol dire messe sataniche, gobino e milonghe 😀
(la città si struttura nel mio immaginario come luogo apparentemente tranquillo e composto, ma con sottintesi di assoluta perdizione. una sorta di napoli capovolta)
aprile 30, 2007 alle 3:05 PM |
due motivi al volo
per indossare cavigliere del katakali.
per avere la spinta flessibile della levitazione delle sante e dei santi
aprile 30, 2007 alle 3:19 PM |
la voglio la cavigliera del katakali.
sì, sì, sì.
[per la levitazione invece arrivi tardi: già l’ho fatto :-D]
aprile 30, 2007 alle 8:49 PM |
e chi parte dal presupposto che dio non ha creato una bella fava?
aprile 30, 2007 alle 10:39 PM |
oh, iggy, non sottilizziamo.
non ce ne frega chi l’ha creata.
l’importante è che esista e che venga usata al meglio.
aprile 30, 2007 alle 10:41 PM |
la fava o la caviglia?
aprile 30, 2007 alle 10:44 PM |
pensavo alla caviglia.
fetente 😀
(per quanto alcuni teoremi scientifici dimostrino un legame tra le due cose)
aprile 30, 2007 alle 10:44 PM |
La gamba si assottiglia
alla caviglia
la smania che ti piglia
il senno vaglia
la volontà si staglia
ma non s’appiglia
e allora è la caviglia
a far da vaglio
tu segui la sua voglia
il resto è raglio.
aprile 30, 2007 alle 10:47 PM |
fino a due ore fa stavo da schifo. mo’ mi sono presa un’aspirina e riesco pure a ridere 😀
se non segui la caviglia
che ti piglia
o si tratta di abbaglio
o di grosso sbaglio
aprile 30, 2007 alle 10:51 PM |
(ci ho la vena poetica moscia stasera)
aprile 30, 2007 alle 10:52 PM |
se si tratta di sbadiglio
sarà meglio un ripostiglio
fino a quando non ripiglia
il seguire la caviglia
aprile 30, 2007 alle 10:55 PM |
brava brava brava.
lo volevo scrivere io questo fatto fatto qua.
e pure, da quei libri cinesi là , quelli che parlano di questi fatti:
se le tocchi la caviglia e lei sbadiglia
non riuscirai mai a tenerla sveglia
se le tocchi entrambe e fai pariglia
sappi gestire l’intero parapiglia
aprile 30, 2007 alle 10:57 PM |
😀
…e mò ci devo pensare…
aprile 30, 2007 alle 11:00 PM |
se di gestire il parapiglia
al momento non ti piglia
stai attento alla caviglia
quando fà ‘ndo pija pija
aprile 30, 2007 alle 11:01 PM |
…e qui entra in gioco la fava
visto che torna?
🙂
aprile 30, 2007 alle 11:04 PM |
e qua mi taccio, mi taccio necessariamente, che la caviglia è una forma di nostalgiglia (lic. poet.)
aprile 30, 2007 alle 11:16 PM |
lei taccia pure necessariamente
ma si sappia, chi tace acconsente!
:-DD
aprile 30, 2007 alle 11:25 PM |
e va bene, è così.perché negare?
La caviglia è quella cosa
che alla coscia si attorciglia
che ti prende, ti scapiglia
ti confonde e poi ti imbriglia
che ti offre meraviglia
e di notte poi ti sveglia
allâorecchio ti bisbiglia
ti trasforma in una chiglia
trascinandoti in bottiglia
aprile 30, 2007 alle 11:27 PM |
Ecco, finalmente! Diciamo le cose come stanno!
:-DD
aprile 30, 2007 alle 11:30 PM |
dovevo fare la poetessa erotica. tzè.
aprile 30, 2007 alle 11:33 PM |
l’ho sempre detto io, le tue potenzialità sono senza fine!
aprile 30, 2007 alle 11:34 PM |
Si fa qui che presente che Maria Callas, bonanima, teneva caviglie degne di proboscidati,
purtuttavia emetteva suoni soprani e sovrani, per quanto non li gradissi, io,
ma la Venere di Rodi, sì,
anche quella di Cirene e pure la mirabilissima di Cnido, eran robuste sopra la calcagna,
come vedesi:
aprile 30, 2007 alle 11:34 PM |
ma toglimi una curiosità il tangheiro con cui balli cambia o è sempre la stessa persona on tou?
aprile 30, 2007 alle 11:35 PM |
non toccatemi la Callas, che aveva voce divina ma era altrettanto bruttina… tutta in veritÃ
aprile 30, 2007 alle 11:36 PM |
modesta, questo post non parla di tango.
poi appena ho tempo vi scrivo un post sulle figure mitologiche dei tanghèri.
mario, che brutta cosa l’elefantiasi.
avevo un’amica bellissima, un metro e ottanta di altezza e una caviglia larga quanto la mia coscia.
aprile 30, 2007 alle 11:39 PM |
…la mia domanda era a prescindere dal post, ma se la devo scrivere su un altro post, dica e sarà fatto, non vorrei spezzare la caviglieria!
🙂
La Callas aveva l’elefantiasi?
aprile 30, 2007 alle 11:44 PM |
allora, se è a prescidere, va bene.
il tanghèro cambia.
c’è tutto un galateo argentino bellissimo che ho letto oggi, tipo che se non hai mai invitato a ballare la donna di un tuo amico e questi si lasciano, non la puoi invitare nemmeno dopo, perché introdurrebbe il sospetto che non attendessi altro che questo.
e tutte cose così.
un codice d’onore.
aprile 30, 2007 alle 11:49 PM |
bello! Senza diventar fondamentalisti anche in questo a me ‘sta cosa del codice d’onore m’è sempre piaciuta, come nelle arti marziali, dove non si colpisce mai a tradimento o alle spalle, o si aspetta che l’avversarrio si rialzi prima di proseguire un combattimento
Maggio 1, 2007 alle 12:50 am |
Ecco si potrebbe riformulare un codice d’onore tango/marziale, tipo che per invitare a ballare la donna di un altro devi prima pigliarti un calcio da quest’altro.
Se rimani in piedi balli con la sua donna, altrimenti non eri all’altezza della sostituzione seppur temporanea e quindi ciccia, come le battaglie tra elefanti che si pigliano a zannate, ché mica te la puoi prendere così la donna di un altro, in nuda proprietà .
Echeccazzo.
Maggio 1, 2007 alle 3:45 am |
Caviglia: Etimo
Se vien da clavus
ovvero il “chiodo”
regge il quadro
più è lo snodo.
Se vien da clavis
ossia la “chiave”
compro anche io
la cavigliera
che dall’ occhio
ho tolto trave…
RosaInsonne
Maggio 1, 2007 alle 5:57 am |
Dove sono mamma e figlia
si può dire v’è famiglia.
Se c’è musica e maestro
si può fare una quadriglia.
Se al contrario ad una voglia
quella musica somiglia
solo il soddisfare l’estro
darà pace alla caviglia.
Maggio 1, 2007 alle 8:53 am |
Dal “Manuà l de seducion”
di Federik le Gruoss
Se vasi la fimmina su la caviglia tutta ti s’appiglia
le coratelle ti scompiglia
e va a ffinì in un parapiglia
Marius
Maggio 1, 2007 alle 10:05 am |
non voleva essere una sottilizzazione.
volevo solo attirare l’attenzione su quanti sono i modi di dire che coinvolgono il creato, il creatore, il cielo, dio e tutti i suoi cazzi e mazzi.
spesso si considerano antefatti e/o parla per assunti dando loro valore universale quando, invece, dovrebbero avere valore personale.
il tutto in attesa dell’estinzione della razza umana e del pianeta che sta malamente occupando.
scusa, il mio di prima, il di adesso e di sempre ot.
Maggio 1, 2007 alle 3:50 PM |
caviglia, sf, in spagnolo tobillo, sm, dal latino tubellum, e questo da tuber, nodo.
Le caviglie sono i nodi del corpo da cui tutto si diparte.
Maggio 1, 2007 alle 5:03 PM |
Hispanico “cavillator”:
Il termine caviglia deriva dalla parola tardo-latina cavìcla (cavicchia), che indicava un grosso chiodo, evolutasi poi nel provenzale cavilha (molto simile al termine italiano attuale).
Maggio 1, 2007 alle 6:41 PM |
allora viva le caviglie….soprattutto quelle che si possono mettere in mostra…
Maggio 1, 2007 alle 8:12 PM |
l’immagine è riservata a un pubblico adulto
Maggio 1, 2007 alle 11:46 PM |
Se di me ti interessa solo la caviglia
Il mio cuore si ridurrà in poltiglia
Riconsidera anche le maniglie
Nonché la possibilità di offrirmi briglie
I giorni rotolano come biglie
Senza le mani sulle mie caviglie
Se il desiderio che ho di te è un artiglio
Non basta una tisana al gusto tiglio