Waiting for Buràn

Dietro le quinte si lavora.

Stiamo costruendo lentamente i prossimi due numeri di Buràn, nelle forme e nei contenuti.

Stiamo fibrillando, per questo e quello.

Il buon Calma ha fatto questa cosa incredibile, che io non so ripetere tecnicamente, però mi pare assai bella.

Gli altri sono impegnati nelle traduzioni, nella ricerca delle debite autorizzazioni a pubblicare, nello svelare i misteri di termini ed espressioni incomprensibili, nell’editing e nelle revisioni.

Adoro il modo in cui si costruisce questa rete, adoro il modo in cui scopri che l’autrice di uno dei racconti selezionati, una nepalese, è una regista, lavora come membro dell’ UNDP per riformulare le linee guida della Giustizia nel suo Paese e lottare per l’uso di Internet come veicolo di informazione per la tutela dei diritti umani, e di fronte a una richiesta di spiegazione su un’espressione idiomatica intraducibile, non solo ti offre la piena disponibilità, ma ti mette in copia ad italiani amici suoi che vivono a New York, dove si occupano di ricerca linguistica in chissà che università.

Nessuna autoreferenza, nessun farsi grandi alle spalle d’altri.

Vi volevo solo dire quant’è bello.

19 Risposte to “Waiting for Buràn”

  1. barbara34 Says:

    ma quanto siete belli voi!!! 🙂

  2. Flounder Says:

    belli e fotogenici 😀

  3. anonimo Says:

    Vedi Omar quant’è bello (cfr. Totò, se non erro “Il figlio dello sceicco”) 🙂

  4. Flounder Says:

    (anche belli e impossibili, talvolta)

  5. barbara34 Says:

    e un po’ belli e dannati, chessò? 😉

  6. Flounder Says:

    Belli e snelli: tornare in forma con uan dieta equilibrata.
    (non ci crederete, ma questo è il pay off del prossimo numero. un ringraziamento ad HangingRock per avermi insegnato l’uso della parola pay off)

  7. barbara34 Says:

    belli e guaglioncelli (l’ho scelta tra tutta una serie di aggettivi che finiva in -celli 🙂

  8. carrino Says:

    so di attese varie, tanti.
    io pure, che credi.

    gj

  9. Flounder Says:

    lo so, lo so.
    sto entrando in quelle spirali perverse in cui prendi tanti di quegli impegni che poi ti accorgi di non riuscire a mantenerli.
    mi detesto.
    (un poco)

  10. zaritmac Says:

    quanto è bello davvero!

  11. blueout Says:

    la verità è liquida; sempre

  12. aitan Says:

    come la capisco questa auto-dest-azione!

    (però buràn è veramente una bella cosa della quale m’onoro essere particella a-tomica)

    (ma che d’e’ pe-cché me ve-ne ‘e scri-ve-re tu-tto sta-cca-to?)

  13. giorgi Says:

    Viene voglia di dare una mano, in qualche modo. Ma in che modo?

  14. Flounder Says:

    (trovare interpreti dal turco, dal kirghiso e dal tagalog?)

  15. giorgi Says:

    L’interprete dal turco forse ce l’ho!

  16. anonimo Says:

    pay off è di Burei, come puoi averlo dimenticato? Ho le email che lo dimostrano. Eméndatimmantinente

  17. Flounder Says:

    (non l’avevo dimenticato, è solo che quando l’aveva tirato fuori Burei e voi tutti a ripetere pay off di qua e pay off di là, io fingevo di aver capito, ma non era vero. bluffavo)

  18. Flounder Says:

    giorgi, ma quelli delle lingue strane oltre a tradurre devono anche cercare e proporre.

  19. giorgi Says:

    Potrei contattare la mamma (turca) di un compagno di classe di mia figlia. Sono tornati ad Ankara e lei insegna italiano all’università. Boh, così, ci posso provare.

Scrivi una risposta a giorgi Cancella risposta