Ma quanto vi voglio bene, quanto?

Io vi voglio bene, gentili lettori dei miei  blog. Maschi e femmine.

Ma davvero. Vi stimo, vi apprezzo e a mia volta leggo anche i vostri blog, se ne avete. Vi seguo con attenzione e interesse, potrei tracciare profili psicologici precisi, definire gusti, idiosincrasie, pulsioni animali e malumori.

Ad alcuni ed alcune voglio bene in un modo diverso perché esistevano nella mia vita virtuale anche prima del blog.

A taluni e talune voglio bene un po’ di più perché li conosco in carne ed ossa.

A certuni e certune voglio bene in modo particolare perché con loro ho cercato di costruire un piccolo mondo a parte, un tentativo di confidenza oltre il blog.

Ma in definitiva voglio bene a tutti. Anche a quelli che sul loro blog utilizzano l’arial piccolo piccolo. Un po’ meno agli anonimi, a onor del vero, su questo non posso mentire.

Però voglio dire una cosa, amati lettori del mio blog. Che con questi sistemi moderni di tracing, mapping, spidering, tracking o come si dice, io ogni tanto mi informo. Vi vedo se entrate dalla porta principale o infilate un ingresso di servizio. Vi vedo se siete al lavoro o a casa. So addirittura quante volte vi infilate le dita nel naso mentre leggete un post.

Per cui, appassionati lettori del mio blog, me lo dite cosa fate fermi su un solo, unico post, per quarantasette minuti di fila?  Ve lo imparate a memoria? Ve lo ricopiate a mano? Fate l’analisi esegetica, logica e grammaticale del testo?

Mi dite, affettuosi lettori del mio blog, come vi viene in mente di passare interi pezzi di nottata  leggendo tutto l’archivio? Non è mica il cappello del prestigiatore che all’improvviso viene fuori un coniglio! State scrivendo una tesi di laurea su di me? Credete che se continuate a leggere con insistenza e costanza a un certo punto io mi materializzerò fuori dal blog? Mi volete fare la macumba?

Permettetemi un consiglio, egregi e infaticabili lettori del mio blog: andate a dormire, che poi la mattina vi svegliate rincoglioniti e con le occhiaie, rendete poco e male nello studio e sul lavoro, i vostri familiari, i colleghi e il gatto si innervosiscono di riflesso, vi viene l’emicrania a grappolo e per finire spendete un sacco di soldi di collegamento e di corrente. Andate a dormire, che diventate più belli.

Tutti più belli. Maschi e femmine, indistintamente.

Ve lo dico per il vostro bene. O credete che io non vi voglia bene?

Today is a good day to wake up early in the morning

85 Risposte to “Ma quanto vi voglio bene, quanto?”

  1. TeTraPaQ Says:

    hai ragione: c’è vita là fuori.

    un lettore

  2. hladik Says:

    ahahaha flo allora saprai che sono arrivato qui dai miei preferiti che ho messo a leggere il post più o meno tre o quattro minuti credo, che adesso andrò a nanna (vedi anche il futuro vero flo?) ma quello che il tuo sistema non è riuscito a registrare – credo, e spero direi – è il mio sorriso mentre lo leggevo, perchè 30 righe così leggere e volanti e, senza quasi, affettuose non è che si leggono tutti i giorni
    🙂

  3. hladik Says:

    però poi si può dire che quei sistemi di comecavolosichiamano lo hai detto tu non mi stanno troppo simpatici e neppure a te credo, perchè lo usi flo? è uno strumento per osservare, come dal tuo progetto originario, o è perchè anche tu come tutti noi sei così ansiosa di esistere per gli altri che vuoi registrare, vorresti, sapere ogni sguardo ogni pensiero loro verso di te?

  4. broono Says:

    Io a volte, semplicemente, carico una pagina e poi magari mi ricordo che ho il caffè sul fuoco e già che son di là svuoto la lavatrice, poi mi suona il telefono, due risate in compagnia.

    Ci metto poco a figurare come uno che sta 35 minuti fermo sulla stessa pagina.

    Sulla possibilità che leggendoti tu ti possa materializzare, anche se certi che non può accadere, è bello fantasticare.
    Più che altro è impossibile non farlo.

  5. Flounder Says:

    buongiorno, nottambuli e diurni lettori.
    tanto per cominciare questo blog ha un titolo che non è casuale. perché siete dei maniaci, ecco cosa siete. sempre a cincischiare con questo strumento del demonio. tanto per cominciare.

    poi fra poco mi attrezzerò per vedere che faccia fate mentre leggete, vi manderò microspie e metal detector via mail. serve per sostenere il culto della personalità.
    ma serve anche ad altro, a onor del vero, solo che ci vorrebbero 12 post per spiegarlo, quindi magari ci arrivo progressivamente nel corso della giornata, tra una telefonata e l’altra.

    e tu, broono, sta’ tranquillo. i tuoi passaggi sono monitorati. ti fermi su pagina, appunto, e non 47 minuti di fila su un solo post. ma ti posso assicurare che c’è chi lo fa. parola di agente Flounder.

    il software per la materializzazione dei blogger purtroppo ancora non è disponibile. sto finendo di metterlo a punto in queste settimane, ma la schiuma quantica non mi assicura che si conservino intatte le fattezze o l’età. poi se qualcuno, nonostante ciò, vuol fare da cavia, io ci provo. ma è un protocollo in fase di sperimentazione, ribadisco.

  6. manginobrioches Says:

    ma quale software. tu non ti materializzi qui perché non mi vuoi bene, ecco. e io che non metto più i bigodini e la crema al cetriolo in faccia quando leggo i post, per mostrarmi sempre in forma, io. tsè.

  7. anonimo Says:

    Cara Flounder,

    certe notti…
    lasciamo tracce, nella sabbia di questo mare immenso che è il web. Tu ti domandi di esistenze altre, come una antica esploratrice di terre ignote che si domanda delle abitudini di chi vive nelle lande che attraversa.

    Io mi domando: saranno queste tracce una mappa di una costellazione nella quale troveremo nuove forme di vita?

    A presto, capitano Kirk…

    Stratagemma

  8. Flounder Says:

    ecco, ecco.
    per esempio questa è una soddisfazione: aver ripescato dai viaggi astrali il caro, vecchio Stratagemma.
    ma dov’eri finito, fetentone?

    io non mi materializzo qui perché ho i capelli che stanno nella fase della mezza lunghezza e mi faccio un po’ schifo.
    ecco, mo’ lo sapete 😀

  9. e.l.e.n.a. Says:

    tu mi spaventi, flou.
    mi fai sentire come osservata da quei famosi occhiali a raggi x che vendevano per corrispondenza su certi giornaletti, per farti vedere le persone nude sotto ai vestiti.
    insomma, non posso coprire tutto, ho solo due mani…

  10. Flounder Says:

    no, allora, le cose vanno così.
    all’inizio, quando apri un blog, vai a curiosare in quelli altrui e scopri che hanno tante cosine che tu non hai. e te le prendi pure tu, che siano disegnini, utilità o quant’altro.

    poi inizia un’attenzione più puntuale, un’affezione verso questo o quello. io per esempio con quasi tutti ho un rapporto anche epistolare, perché non riesco a sopportare l’idea di non sapere chi siano, nella vita di tutti giorni, la persone le cui parole mi affascinano.
    di fondo sono curiosissima, quindi è una cosa che faccio anche con scrittori veri, quelli dei libri. mai invasiva, mai pedante, però ho bisogno del contatto personale, di sapere come e perché si arriva a un determinato prodotto. perché più del prodotto mi interessano le persone, sempre.

    poi ci sono le noie.
    quando per esempio sai che una persona che non gradisci ti legge. oppure quando trovi un commento talmente sgradevole che ti viene da chiederti perché mai tanto astio e gratuita antipatia. non che sapere chi sia mi cambi molto nella vita o modifichi i miei stili e tempi. però scopro a volte cose interessanti, e mi fanno riflettere.

    infine, una sorta di cordone ombelicale, per quanto esiguo ed effimero possa essere. le presenze costanti mi rassicurano, anche quando sono silenziose. alcune presenze in particolar modo.

  11. zop Says:

    ciao sono un lettore che ti vuole bene… e adesso che so che ogni volta che mi connetto qui tu mi tracci, mi percepisci, rilevi e forse mi vedi riflesso, dall’altra parte del monitor… sono più tranquillo. in questo momento faccio fatica a capire se tu sei dentro il mio pc, tra le schede i chip e le memorie o se per qualche motivo strano sei fuori e sei oltre… però lascerò questa finestrella aperta tutta la giornata. anche se non la leggo, così, solo per sentirmi affettuosamente tracciato! z

  12. Flounder Says:

    appropo’, cari bloggher milanesi. non nascondetevi dietro i vostri IP. una volta all’anno (a volte anche due) l’agente Flounder si reca a Milano per una segretissima missione goliardica.
    nel resto del tempo sono graditi aperitivi.
    che come li fanno a Milano non li fanno da nessuna parte. e pure i brunch.

  13. apocrifo Says:

    Ti aspetto al Gattopardo.offro io.

  14. Flounder Says:

    apo’, ma tu mica sei un bloggher milanese! o sì?
    allora il sistema di tracmapspid non serve a un cass!

  15. apocrifo Says:

    Flo,io mi sposto tra le milonghe di roma,milano e parigi.

  16. Flounder Says:

    apocrifo, sono un caso difficile, ti avverto.
    ho uno stile troppo dirigista e pesto i piedi.
    il mio maestro diceva che con me bisognava usare violenza, se necessario.

  17. apocrifo Says:

    Nessuna violenza,ti prendo per mano e ti porto in questo mondo,con tutta la dolcezza che ho.io odio la violenza in tutte le sue sfaccettature.

  18. Flounder Says:

    adorati lettori del mio blog, beccatevi anche oggi un pezzetto del poeta che ultimamente mi innamora. non c’entra niente, ma non mi importa. in realtà c’entra sempre, anche quando sembra non c’entrarci.

    (…) Il fatto è che quando parlano d’amore,
    è come per il pesce.
    Hanno mangiato tanti surgelati
    che quello fresco dà la nausea.
    E se distinguono un’orata da un sarago
    è solo perché alla genepesca
    dietro al vetro del bancone
    ci sono due cartelli
    con prezzi quasi diversi
    con su scritto orata e sarago. (…)

  19. Flounder Says:

    oggi, tanto per fare un esempio, i miei tre blogger del cuore non si sono ancora connessi.
    e allora io sto preoccupata. mi chiedo: dove saranno?
    e se accade qualcosa a me chi mi informa?
    posso mai stare con queste preocuppazioni?

  20. fuoridaidenti Says:

    eccomi. ero in riunione. ma dimmi una cosa. è blisset di vicoacitillo? quello di Beatrice? di Wuminchia? di Q? Cu è?

  21. Flounder Says:

    lui, calma.
    meno uno…fiuuu.

  22. Median Says:

    Non è che nel frattempo mi dai pure una controllata all’oroscopo e ai triglicerdi che ho un mal de capa da paura?

  23. AnnaBella Says:

    Alla faccia della privacy
    😀

    t’agg’ volut bene aaaaaa tttteeeeee
    tu m’ha volut bene ammmeeeeee…..

    ti mancavo?
    🙂

  24. brezzamarina Says:

    cavoli..questo post mi fa sentire la mancanza del mio statcounter non ancora ripristinato..comunque poco prima di toglierlo avevo notato che c’era un utente che non si era mai ‘manifestato’ e che mi leggeva continuamente..la cosa strana era che durante l’estate avevo tenuto un altro blog e quasi nessuno sapeva di questa ‘doppia vita’ eppure l’utente misterioso leggeva continuamente pure quello..devo dire che la cosa mi incuriosiva parecchio..

  25. ceciliaxls Says:

    si, direi che puntavi il dito a me mentre scrivevi : ” andate a dormire, che poi la mattina vi svegliate rincoglioniti e con le occhiaie, rendete poco e male nello studio e sul lavoro”
    :-))

  26. ladritta Says:

    ti prometto 2 cose:
    1_ non mi metterò piùle dita nel naso.
    2_non andrò più a fare un riposino, la cacca o merenda finchè leggo i tuoi post.
    ;)))

  27. Flounder Says:

    annare’, tu non fai parte del gruppo bloggher del cuore.
    tu sei già oltre, sei come il mobilio della casa 😀

    brezza, tu tenevi un blogghe segreto e non ci avevi detto niente a nessuno? e questo mi era sfuggito. con la vecchiata l’agente Flounder perde i colpi.

    la dritta, tu sei proprio simpatica.
    parlerò con Babbo Natale, metterò una buona parola per te.

    cecì, che te lo dico a fa’? 😀

  28. zop Says:

    OT: guarda che qui a milano son davanti al barbasso che ha brevettato il negroni sbagliato, il mangiaebevi e qualche altre coktail internazionale… insomma qunado passi batti un colpo! z

  29. brezzamarina Says:

    era un po’ erotico..non troppo, ma un pochino si’ 🙂

  30. Flounder Says:

    agata, tu mi stupisci!-D

    median, i trigliceridi vanno bene.
    glicemia un po’ bassa, per contro. ma questo lo sospettavo anche senza il counter. 🙂

  31. charm Says:

    Flo… MI HAI FATTO VENIRE I SUDORI FREDDI.
    Mi sento osservata. Anche in questo momento.
    Capisci, la situazione si ribalta. Credevo di essere io a “spiare” i tuoi pensieri, leggendo il tuo blog, e ora mi sento come il topolino che va a prendere il pezzetto di cacio nella trappola. Flo, ora IO SO CHE TU SAI CHE IO SO CHE TU SAI.

  32. brezzamarina Says:

    ehe..ma ne avevo giá tenuto uno l’inverno scorso..ma non durano mai piú di qualche mese..poi mi sembrano ridicoli, mi viene voglia di ‘rivestirmi’ e chiudo tutto 🙂

  33. AnnaBella Says:

    sarà per questo che oggi mi sento un pò sofà un pò lampada da tavolo?
    🙂

    grazie comunque…

  34. Flounder Says:

    oh, charm, sta’ tranquilla: non lo dirò a nessuno 😀
    anche il blogger ha la sua deontologia professionale.

    brezza, tu mi sconcerti con la tua doppia vita. mo’ vieni in pvt e dammi le coordinate, che sono troppo curiosa 😀
    giuro che non lo dico a nessunissimo.

  35. brezzamarina Says:

    nessun mistero (i blog non esistono piú)..nel primo mi chiamavo MissBrodie (;-) e scrivevo su ‘perle sulla pelle’..mentre quello che ho chiuso qualche settimana fa si chiamava ‘distillato di amigdala’ e io ero nutmegonmilk..comunque se ne apro un altro ti faccio sapere ;-)..sono ciclica in queste cose quindi é probabile che tra qualche mese mi inventi qualcos’altro.

  36. Flounder Says:

    avvistato per un pelino di istante il secondo blogger del cuore, adesso manca il terzo.
    forse dovrei telefonare, forse rivolgermi a “chi l’ha visto”, forse mandare un dispaccio a tutte le compagnie aeree, agli ospedali, alle prigioni.
    forse in questo momento è vittima di un attentato di matrice islamica. oppure gli hanno rubato il pc. o è in viaggio verso una sconosciuta località che lo porterà lontano da qui per giorni, settimane, forse mesi.
    e se invece telefonassi per scoprire che io non sono la sua blogger del cuore? no, no, no, non lo voglio nemmeno pensare, lo escludo a priori.
    sì..ma se fosse?
    come ci resterei?
    come supererei questa delusione?

    secondo me è meglio che li tolgo questi counter: mi destabilizzano 😀

  37. UnAnimo Says:

    Il blogger pubblica, l’uomo di passagio commenta e prima legge. Nessuno chiede ad un blogger perchè ha deciso di aprire un blog. A quando vedo un blogger chiede il perchè un occasionale passeggero di internet si incuriososca a leggere pezzi di vita lasciati su pagine bianche.
    La signorinilità non è da tutti .. come diceva totò signori si nasce … beh, c’è chi crede nella reincarnazione.

  38. manginobrioches Says:

    un blog morto in che cosa si reincarna?

  39. AnnaBella Says:

    in un quotidiano straniero
    🙂

  40. Flounder Says:

    unanimo, se ti dico che non ho capito la sostanza del commento, ti pigli collera?

    stamattina credo di avere qualche problemino di comunicazione.

    e comunque un blog morto in cosa si reincarna? giustappunto.

  41. cyrano56 Says:

    ad essere sincera, mi sono chiesta se per caso appartengo al gruppo dei visitatori dei quali faresti a meno…:-)
    e hai ragione a sgridare chi alle due del mattino è ancora in piedi, ma tra loro possono esserci gli insonni da pre- o post- sindrome depressiva, o quelli che hanno la disgrazia di essere animali a metabolismo notturno e non fare i guardiani di notte o gli attori, o quelli che non dormono per i pensieri assillanti, o quelli che non riescono a staccare la spina…etc etc etc
    ed è vero che dormendo di piu’ si è piu’ belli.
    Ho sempre invidiato quelli che alle undici di sera ronfano beatamente.

  42. Flounder Says:

    no, no, cyrana. io non ho mai parlato di visitatori di cui farei a meno. non è questo il senso del post.
    ho detto che non amo molto i commenti anonimi, ma questo mi sembra un fatto normale: alla fine, nel tempo, si conosce un po’ chi c’è dietro un nick, mentre di un anonimo non sai nulla. risulta tutto decontestualizzato.

    è vero anche che in alcuni momenti della vita di questo blog il fatto di sapere che alcune persone lo leggevano mi ha dato fastidio. l’ho chiuso diverse volte, infatti. era l’unica alternativa possibile a una sorta di censura alla quale spontanemente avrei dovuto sottopormi.

    ho scritto una cosa per ridere, qui.
    è chiaro che la gente dei suoi giorni e delle sue notti fa ciò che vuole, ci mancherebbe.
    mi divertiva un po’ la perversione di spiare dal buco della serratura chi lege i tuoi pensieri, proprio come ha detto charm.
    e mi incuriosisce anche molto l’idea di andare a scavare a fondo, in questo o in un altro blog, da parte di chi legge, forse per farsi un’immagine completa.
    è una cosa che un po’ mi commuove, visto che va tutto così di fretta. è un momento di attenzione forte.

    ma ripeto, oggi è un giorno in cui incorro in una serie di incomprensioni. il dio della parola oggi è altrove, si sta occupando di qualcun altro.

  43. Nicosangria Says:

    47 minuti?
    E si era addormentato allora.
    Consiglio un refresh della pagina ogni 45 minuti con la sig.ra Luisa che chiede di alzare i piedi visto che deve passare l’aspirapolvere… 🙂

  44. broono Says:

    Per un po’ mi sono cullato nell’illeusione di essere uno dei blogger del cuore.

    Poi via uno…poi via ilsecondo…e ancora speravo.
    Ma quando al terzo hai detto di voler telefonare tutti i miei sogni sono crollati in un istante.

    Sappilo.
    Hai distrutto un uomo.

    Ma sappi anche un’altra cosa.
    Nonostante questo lui continua ad anelare a te.

    Questo perchè non è importante quanto noi contiamo per te, ma quanto tu conti per noi.

  45. Flounder Says:

    oh, sooltano, sooltano.
    ma come puoi pensare di non essere uno dei miei tre blogger del cuore? ma come hai potuto?
    è che stamattina ti ho intravisto, per un pelino. non sul mio counter, ma non importa, quanti dettagli devo fornire? ossignùr, ‘sti blogger con l’autostima bassa… 😀
    e allora ho respirato di sollievo.
    sennò, scoccata la mezzanotte ti avrei telefonato per vedere se il pc si era trasformato in zucca.
    se per caso ti avessero rubato gli alieni, se le tue fans ti avessero sbrindellato.

    resta adesso da trovare il terzo, per il quale comincio già a disperare.
    le donne invece ci sono tutte, puntualissime.

    e tu, nicosangria, tu chi sei?
    adesso devo voler bene anche a te?
    ma insomma, mettetevi nei miei panni..ohhh…

  46. charm Says:

    Flo ti prego togli quelle microspie, mi condizionano, ora mi viene da controllare da quantio minuti sono su questa pagina, per la paura di fare una figura di merda! E che ci posso fare, io sono suggestionabile, su me funziona il placebo…Flooooo…
    FLOOOOOOOO

  47. riccionascosto Says:

    Ci mancavi tu, oggi, non mi bastava Zu e le sue scoperte…
    Io però (vedi come abbiamo tutti la coda di paglia) faccio come broono… vado, leggo, mi alzo, cucino (magari bastasse solo il caffè).
    Al lavoro capita pure che mi scordo le finestre aperte – e iconizzate. Senti anche gli spifferi?

  48. cyrano56 Says:

    ma no, flo, la verità è che spesso comunicare con i mezzi telematici è davvero difficile e lo dice una che comunica di professione da 23 anni…
    cmq il post mi è piaciuto molto e tu mi incuriosisci. se passi da milano, emana la notizia…

  49. ^AleA^ Says:

    Flounder la Grande Sorella!
    Quindi sai gli andirvieni della Marmotta! 🙂
    E io che continuo ad affaticarmi a scavare tunnel!!!
    Spero che potrai apprezzare i miei pigiamoni e i pinzoni nei capelli dei collegamenti serali, l’occhio sbieco e l’aria scomposta del giro mattutino, e la sosta, ancora in tenuta da Marmotta Lavoratrice, al rientro pomeridiano.
    Così magari potrai pure dirmi:”E’ ora che vai da un parrucchiere, che sembri un mocio!”
    E’ bello avere una Grande Sorella!:)

    MarmotMaTuVediIProdigiDellaTecnologia

  50. lupesio Says:

    Ogni tanto però ti scappa di fare la mamma, vero Flo?

  51. Su Says:

    Ma è maniacale, tutto ciò!!! :-DD
    Io trovavo già morboso andare a vedere gli accessi, infatti non ho mai voluto inserire il coso comecavolosichiama. Mi stupivo di quelli che stavano a guardare chi e cosa e quanto e persino le chiavi di ricerca cercate da perfetti sconosciuti capitati per caso. Ma chisseneimporta, pensavo.

    Poi sabato un amico me ne ha inserito uno e, complici serate casalinghe dovute a salute malferma, in questi giorni ho sbirciato un sacco di volte. Ma proprio un sacco, eh?. Contagiata.

    Ma tu , fammi capire bene, guardi anche tutti i percorsi sotterranei e persino i counter altruuuiiii?

    Ma sei a uno stadio grave!
    Dici che ci arriverò anch’io? E’ un decorso inevitabile?

    No, più che la discrezione potrà l’ignoranza ( del mezzo), nel mio caso.

    Comunque se mi tieni d’occhio avrai notato che ti ho dato retta, mi sono svegliata prestissimo stamani.
    E che vengo sempre anche se rientro spesso tra le presenze silenziose e ciò mi rassicura sul fatto che sai che non ti trascuro . Se per caso rientrassi anche tra quelle che stanno ore su un post, ciò avviene per pura sbadataggine. Leggo il post di corsa, decido che devo rileggerlo con calma, lo riduco a icona e penso di disconnettermi. Poi invece proseguo nella navigazione e la pagina resta lì. Oppure mi metto a far qualcos’ altro credendo di essermi disconnessa e resta lì uguale.
    Inutile dire che ricevo bollette spaventose.

    Comunque io abito proprio vicino al Gattopardo. Nel caso.
    Posso venire a vedervi ballare il tango? poi andrei via subito, che mica voglio reggere il moccolo 🙂

  52. Flounder Says:

    oggi mi avete fatto ridere da morire. sul serio.
    della serie: piccoli vizi di blogger allo scoperto.

    lupesio, tranquillo.
    mamma innanzitutto. il resto è puro cazzeggio.

  53. Flounder Says:

    riccio, cosa ha scoperto Zu?

  54. Flounder Says:

    la mia missione annuale a Milano ha un che di spettacolare. ricorda molto da vicino “Totò, Peppino e la malafemmina”, quando in stazione, col colbacco, Totò si rivolge al vigile: noio vulevòn savuàr….
    in genere rischio l’arresto per contrabbando di mozzarella di bufala e altre buonezze tipiche che mi vengono estorte dagli amici milanesi, pena il rifiuto di ospitarmi e lasciarmi a dormire sul bordo dei Navigli.
    una volta impossessatisi delle mie merci poi diventano gentilissimi e mi coccolano per quei due o tre giorni che resto a gozzovigliare.
    immancabilmente torno a casa col raffreddore perché c’è un clima da fare schifo.
    però a me Milano mi piace troppo, che ci devo fare. quando ci abitavo ero felice quasi tutti i giorni.

  55. broono Says:

    “quando ci abitavo ero felice quasi tutti i giorni.”

    non per altro…è che dopo i commenti di pochi giorni fa nei quali (giustamente) sottolineavi come adesso tu possa godere di mare e sole tutto l’anno, una frase così può solo nascondere un compagno.
    Senza qualcuno accanto è veramente difficile esser felici tutti i giorni in una città come Milano.
    Si può certamente esser felici, ci mancherebbe.
    Ma non tutti i giorni.

    Quindi parlavi di un uomo.
    Ecco.

  56. Flounder Says:

    no, anzi. sotto quel profilo è stato uno dei più orribili della mia esistenza, lasciamo perdere.
    è che ci ho abitato sei mesi, da primavera ad autunno. non ho visto piogge né nebbie.
    abitavo in centro, centrissimo e andavo al lavoro a piedi in 6 minuti. io che faccio la pendolare da sempre.
    ho trovato un’accoglienza sorprendente. non da parte di amici trasferiti, che pure c’erano, ma da parte di milanesi doc, che mi hanno invitato a cena, portato in giro.
    colleghi gentilissimi, un lavoro divertentissimo, un rapporto totalmente diverso con l’utenza, con i servizi.
    poi magari d’inverno non resisterei, non so.

  57. broono Says:

    Ah beh, ok.
    Solo in primavera e con una casa in piazza della Scala, in effetti si, può risultare una città accogliente.

    Ti mandassi una foto di cosa (non) si vede in questo momento dalla mia finestra, capiresti com’è d’inverno.

    Per la gente…che dire…
    In effetti io non faccio molto testo.
    Io i milanesi li detesto praticamente tutti e penso sempre che chi li trova interessanti li veda così perchè gli dev’essere sfuggito qualcosa o perchè, magari, li ha visti solo per sei mesi.

    Se a questo ci aggiungo la mia assoluta e sempre più evidente asocialità, non posso che ammettere il mio, appunto, non fare testo.

    E’ che ancora sono convinto che la colpa sia proprio dei milanesi in particolare
    Fossi da un’altra parte, per dire, secondo me non cercherei così tanto di star lontano dalla gente.

  58. anonimo Says:

    Io volevo dire semplicemente che questo tuo atteggiamento mi ha ricordato quello di una mamma, non che tu non la fai abbastanza.
    Insomm avolevo dire che il tuo atteggiamento era quello di una mamma anche nei nostri confronti.
    Lupesio

  59. anonimo Says:

    Ho dimenticato di “loggarmi”
    Lupesio

  60. Flounder Says:

    lup, per un attimo hai rischiato di essere pensato come “anonimo”…che rischio.
    comunque sì, sono la mamma.
    la mamma di tutti. me lo dicono sempre, anche i miei amici: ma rilassati, tranquilla, a noi ci pensiamo da soli.
    certe volte mi detesto.

  61. Flounder Says:

    broono, in effetti non ero a piazza della Scala, ma pure meglio. e mi ricordo di Milano come una parentesi felice, al punto che per anni, e a volte ancora oggi, mi chiedo se non sia la città in cui trasferirmi.
    in quanto ai milanesi io ho trovato cose che non ho mai trovato in altre città: gente che mi prendeva, mi posava, mi invitava, mi faceva compagnia.
    un’educazione e un rispetto che al sud io trovo mancanti.
    ed è con una milanese che mi è capitata una storia incredibile, una donna che io conoscevo né più né meno come conosco voi, con identiche modalità: ebbene, dovevo essere su per un impegno e lei mi ha lasciato la sua casa per due giorni.
    era a Roma e mi ha fatto portare le chiavi da un tizio, senza avermi mai visto né parlato al telefono. l’ho conosciuta soltanto molti mesi dopo, in un’altra spedizione. io non so se avrei fatto mai una cosa del genere per uno sconosciuto.
    forse sarà un caso, ma me ne sono capitati tanti.

  62. Matho Says:

    ma pensa un po’! la flounder che minaccia tracking come fosse una hacker qualsiasi.
    è proprio vero … siamo in una botnet di ferro.
    quando ci trasformerai in zombies?

  63. Flounder Says:

    Matho, ma che dici? tu nel flounderometro occupi una postazione a sé.
    tu sei: il primo blogger non si scorda mai .
    basta, se la mettete così adesso rivoluziono i criteri del flounderometro! 😀

  64. Su Says:

    Io sono milanese milanese, anche di origine, una delle poche rimaste. E quella cosa lì, di prestare la casa, l’ho fatta, la faccio.
    Una volta ad una sconosciuta assoluta, di cui fino al giorno prima non sospettavo l’esistenza. Ho dato le chiavi a degli amici, mai vista né prima né dopo.
    Con me presente poi, ospito sconosciuti o quasi abbastanza di frequente. Il caso limite : Luke. L’ho ospitato tre giorni e ci siamo parlati per la prima volta questa estate ad Edimburgo, dopo due anni ! 😀
    Avevamo orari diversi, io mi svegliavo e lo trovavo addormentato ( un gran bel ragazzo, oltretutto). Lui rientrava quando dormivo io. Che esperienza buffa! ( considera che sto in un monolocale).
    Non lo dico per lodarmi da sola, mi è capitato anche il contrario, di essere ospitata da gentili sconosciuti ( in svezia).
    E’ solo che mi incazzo un po’ quando sento dire che i milanesi sono freddi, inospitali, poco amichevoli. Io non credo di essere così, i miei amici e parenti non sono così.
    E mi incazzo ancora di più quando qualcuno, con l’intenzione di farmi un complimento , mi dice : non sembri milanese.
    Perciò mi fa davvero piacere che tu ci riconosca qualche qualità.
    Sei la quarta in pochi giorni ( tre del sud) che mi dice che Milano è forse la sua città elettiva.
    E’ bello guardarla con occhi altrui e rivalutarla.
    Forse bisognerebbe amarla un po’ di più, questa città, per esserne ricambiati.

  65. Flounder Says:

    anche a me dicono che non sembro napoletana. me lo dicono sempre e credo di sapere che vogliano dire che non sono rumorosa, che non ho quegli scoppi emotivi e melodrammatici ai quali ci ha abituato il cinema o l’iconografia popolare.
    la verità è che abbiamo il vizio di ragionare per stereotipi.

  66. broono Says:

    Personalmente non ragiono per stereotipi, mi sembrerebbe limitante come capacità di ragionamento, se non per quegli stereotipi che ognuno di noi si crea frutto di quell’esperienza personale che ci porta ovviamente a ragionare per categoria solo per non dover elencare i nomi di tutti quelli che si ha avuto modo di conoscere negli anni.

    Semplicemente, dopo una ventina d’anni in questa città, mi sono accorto che l’esistenza (che non mi pare di aver negato) di un fisiologico numero di eccezioni (che per ovvi motivi sono diventati gli unici che frequento) non rende inesistente quella restante maggioranza per la quale, non mi pare di esser l’unico a pensarla così, Milano è famosa in tutta Italia.

    Sarebbe come dire che solo perchè tu e i tuoi amici (è chiaro che ci si sceglie per affinità) non siete “come i napoletani”, i napoletani non siano così come appaiono guardandone la maggioranza.
    Maggioranza che, almeno per quanto mi riguarda, non ho visto solo al cinema.

    Poi si può discutere se l’emotività e la “caciara” del napoletano sia espressione di calore umano o solo di sregolatezza, ma la sua esistenza mi pare difficile da negare.
    Come possiamo naturalmente discutere sul perchè alla fine i milanesi siano calorosissimi tra le mura di casa propria e frequentemente menefreghisti quando fuori, ma che la stragrande maggioranza di loro sia così è abbastanza innegabile e dimostrato dal fatto che qui ci si stupisce quando qualcuno ti tiene il portone aperto o da tanti altri piccoli dettagli che si possono tranquillamente scorgere appena, appunto, si mette il naso fuori di casa.

    Poi è ovvio che se si mette il naso fuori di casa pensando che il mondo sia composto solo dal proprio mondo, l’impressione che se ne avrà è quella di una città fatta di tanti piccoli se stessi anche quando così non è.
    A volte purtroppo, altre per fortuna.

  67. Flounder Says:

    abbiamo una vena polemica, ce soir? 🙂

  68. minoio Says:

    mi noio. sciaini(stat) eppi pipol.

  69. Flounder Says:

    io comunque – e so che non è bello dirlo – quando sono in vacanza o in viaggio, e soprattutto all’estero, a volte mi vergogno un po’. mi sento costretta a scontare l’appartenenza a determinate tipologie regionali se non addirittura nazionali, tanto che sentirmi dire: non sembri napoletana, mi pare quasi una liberazione.
    mi diventa ancora più terribile quando si tratta di lavoro, e allora devi darti da fare il doppio per dimostrare che in questo paese e in questa regione non esiste solo il pressappochismo.

  70. broono Says:

    che è davvero solo frutto di pregiudizi di chi “non conosce la realtà“?

    Io ho solo vene polemiche.
    E arterie passionali.
    Sono una specie di vicolo cieco ambulante.
    Non sai che casino.

    🙂

  71. Flounder Says:

    no, broo’ non è solo oleografia.
    lo dicevamo da te l’altro giorno a proposito dei calabresi e dei fatti di mafia.
    ma accanto a quello c’è altro.

    tu sei dei gemelli broono, vero?
    ecco, perché se se sei dei gemelli, sappi che tua mamma ti ha ingannato sulla data di nascita 😀

  72. broono Says:

    Vuoi dire che secondo te non sono un gemelli???

    Ooooohhhh…
    Finalmente!
    Non sento altro che gente che mi dice che sono il più gemelli del mondo!

  73. Flounder Says:

    lo sei, lo sei nella micionaggine.
    e poi lo dice anche il tracing 😀
    ma ipotizzerei un forte ascendente in scorpione, ariete o sagittario. chiedi a mammà.

  74. broono Says:

    Non ti serve il tracing, non con me.
    Sono orgogliosissimo dei miei 7.500 accessi qui da te quotidiani e se me lo chiedessi ti darei una motivazione per ognuo di essi.

    Bilancia.

  75. Flounder Says:

    (marò, mi stava scappando una battutaccia pessima. questa NON la scrivo)

    mi sconcerto.
    ma evidentemente, non capendo nulla di oroscopi e segni, è il minimo che possa fare.
    gemelli e bilancia. sei doppiamente doppio. diciamo quadruplo.
    un broono alla seconda.

  76. broono Says:

    Vedi?
    Non sono io che sono pieno di me.
    Son le stelle che mi moltiplicano per quattro!

    Te l’ho detto che è un casino.

    🙂

  77. Flounder Says:

    7.501
    7.502
    7.503

  78. broono Says:

    …m’ama
    …non m’ama
    …m’ama
    …non m’ama

    è così che vanno letti

  79. anonimo Says:

    m’è venuta così, quando ancora offline (così vediamo pure se capisci chi sono).
    Tracciami
    ma di baci saziami

  80. Flounder Says:

    calma, ma come puoi dubitare del mio occhio esperto?
    non ho bisogno nemmeno di tracciarti: il tuo IP ce l’ho tatuato sull’avambraccio.

    si vede che ho Broono come maestro? 😉

  81. lupinfabulae Says:

    >Maschi e femmine

    poco fa ho chiesto ad un essere umano -quasi nudo- di spostare la sua auto a tutto volume per permettermi di uscire da dov’era parcheggiata la mia. secondo me, quell’essere umano, una volta, era un uomo, un maschio.
    probabile che vi nacque, maschio.
    di quel tipo non ne stazionano dalle tue parti? qua a iosa…è un casino ché si fatica a muoversi in auto.
    giuro!

  82. mrka Says:

    mica vero, io una volta, ( eri in modalità a piccole dosi), sono venuta qua ( era chiuso, ma a guardar bene era aperto), e mi sono fermata su un post vecchio ( parlava di una ragazzina, ma non posso essere precisa) e tu non ci crederai mai ( sei scettica di natura?), ma a un certo punto ho visto un germano reale dalle piume scintillanti aprire le ali e volare sulla pagina.
    tiè. ;P
    m.

  83. Flounder Says:

    mrka, in che senso?
    era chiuso ma aperto?
    e il germano reale che voleva?

  84. mrka Says:

    aveva le chiavi del blog chiuso ( l’uomo senza gambe).
    oh, quel post è sleale.
    il germano è buono al forno? io non provo, mi aggrada esteticamente.
    m.

  85. Flounder Says:

    sleale no.
    diciamo inutile. ma l’uomo senza gambe è sicuramente amico dell’uomo fatto di puntini.

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